Nulla che è di Dio rimane sulla terra.

Tutto ciò che da Lui proviene a Lui torna. Ecco che le virtù, quale pioggia divina, dimorando nelle creature, divengono animatrici delle stesse fino a renderle "diverse" dalle altre.

Diversità non perché non più uomini, non più umani, non più dipendenti, non più bisognosi, non più fragili; diversità perché nuovi!

Erano del mondo e, pur vivendo nel mondo, non lo sono più. Scelti dal Padre Celeste, incontrano Gesù che li chiama e, seguendolo, vivono di Lui. I Beati quali chiamati, i Santi quali adoratori in Spirito e Verità.

Gesù ammaestra tali adoratori parlando loro apertamente. Non nasconde nulla delle cose passate, presenti e future. Li istruisce circa la VERITA’ e li rende Suoi discepoli. Raccoglie la Sua messe e la trasforma con la Sua SCELTA in operai, donando loro la Sua stessa Potenza.

Pur nella consapevolezza del loro nuovo STATO nella nuova condizione di essere FIGLI DI DIO e discepoli di Cristo, non operano secondo tale preziosità.

Ricchi dell’insegnamento vissuto dal loro UNICO MAESTRO, imparano il piacere del servire, esprimendolo nell’andare verso chiunque abbia necessità.

Vivono quali ultimi nel servizio, realizzando la POTENZA di CRISTO che non ha tenuto preziosa la Sua regalità, facendosi servo della umanità.

I Santi vivono la pienezza della beatitudine di quel nome scritto in Paradiso e non si voltano indietro quando, lasciate le reti, lo seguono. Sono determinati e traggono tale forza dalla Figura Maestosa di Gesù Cristo, che li conduce sulla Sua Via, fino a mostrare la Salvezza attraverso ogni fase.

Non li risparmia nella gioia, né tanto meno nella sofferenza, ma dà loro la forza che viene dalla Potenza del Suo SPIRITO per poter giungere fino al traguardo e toccare la bellezza della gloria eterna.

Vanno verso la META della Patria Celeste, i Santi, e di questo ne sono così consapevoli che qualunque altro richiamo rimane sordo ai loro orecchi.

Cantano le lodi a Colui che li nutre, li educa, li porta nella Sua Casa. "A Lui ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli!", esclamano incessantemente i Santi.

Riconoscono che tale parola "SANTITA’", quale titolo conquistato, non è altro che il requisito REGALE di Dio stesso fatto uomo.

A Lui elevano la loro anima, volgendo lo sguardo al Cielo ove il Santo dei Santi ora dimora.

A Lui il canto di riconoscimento sale perché solo Lui è Santo, Santo, Santo ed è il Signore Dio.

In Lui i Cieli e la terra sono pieni della Sua Gloria; osanna nell’alto dei cieli e benedetto sia Colui che VIENE nel nome del Signore e in Lui mostrare l’amore di Dio per ogni creatura.

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