Tra i valori che l’uomo esprime ve ne è uno che ha quale sostanza Dio e l’adorazione alla Sua Persona. Tale preziosità viene donata da Dio stesso a coloro i quali hanno il loro nome scritto in Paradiso. Essi sono uomini comuni sulla terra, ma eletti in Dio.

Durante il loro cammino terreno Dio entra senza alcun velo nella loro vita e si esprime secondo la Sua Diretta Volontà. Investe la creatura e la riveste di Luce, che viene definita: Fede!

Essi, nella Fede che testimonia Dio che si è rivelato, vivono trasmettendo la conoscenza che è entrata in loro e che li rende interpreti della sostanza che contiene.

"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, anima e mente e solo dinanzi a Lui ti prostrerai". E’ il primo dei comandamenti ed è quello in cui la Fede àncora le sue radici.

Nella storia degli uomini a Betlemme nasce Gesù che, pur essendo vero uomo, si dichiara e vive quale vero Dio. A Lui viene imposto il confronto con chi Dio non era, ma che da Lui voleva essere adorato in cambio di tutti i poteri terreni.

Gesù conosce la Verità e rigetta tale adorazione, citando il comando che solo al Suo Dio doveva ogni sottomissione e culto. Lui, Gesù, vive nella sostanza di tale sottomissione, sublimando con la Sua vita ubbidiente Dio e la Sua Volontà.

Lungo la Sua vita chiama alcuni uomini che entrano in tale unità e che si formano per essere testimoni veraci della persona che Dio ha "MANDATO" sulla terra per essere nella Giustizia messo al giusto posto, quale Unico Dio Vivente.

Gesù dimostra, vivendo, morendo e risorgendo, di possedere la risposta al dubbio di chi fosse Dio e fa delle creature da Lui scelte i Suoi eletti, testimoni della Fede. In Lui ritrovano la loro natura Divina e la vivono arricchiti di Luce Nuova nello Spirito Nuovo che Gesù chiede al Padre, che concede per Lui tale preziosità.

Divengono ricchi di Luce quei poveri mortali, affaticati nel mondo della materia e camminano seminando la ricchezza di tale potenza. C’è, però, un prezzo da pagare per mantenere ciò che posseggono: tutto, fino a dare la loro vita!

Ecco che vivono per morire per la Vita che hanno ritrovato e gioiscono di tale fine nella consapevolezza che il loro Maestro già prima di loro così è vissuto. Lui versa il Suo Sangue nel Sacrificio della Croce per far regnare Dio nella sostanza della Fede e loro, i Suoi prescelti, verseranno il loro sangue per mantenere sulla terra il prezioso dono ricevuto.

Solo per la Fede la loro vita vive e per essa nulla può essere risparmiato. Come pecore, vengono condotti al macello con insulti, maldicenze, rifiuti, morte ma, in tutto questo, rimane integra la loro Vita.

Sanno che nulla ha valore più della Vita stessa ed in tale sapere vivono la speranza certa che non è la morte corporale il danno dell’esistenza, bensì quella spirituale.

Conoscono la Resurrezione e la Vita del loro Maestro e, fiduciosi in Lui, offrono le loro vite umane per essere portatori della testimonianza che nessuna creatura umana potrà mai colpire. Essa è energia divina e, come soldati, difendono tale ricchezza senza ritenere cosa preziosa la loro vita.

Sono i Martiri della Fede, quelli che vengono a cantare sotto l’Altare di Dio, il cui sangue scorre nel mondo per purificarlo dall’ignoranza e dall’indifferenza al vero Dio. Hanno conosciuto ed adorato Colui che è, che era e che viene, l’Amore, ed in Lui la loro voce sarà per l’eternità l’eco più soave del Paradiso.

Su di loro altri uomini vivono le loro esperienze e raggiungono con il loro esempio quelle vette di Santità che si eleveranno per cantare a Dio la Lode per la Sua Forza, Grazia e Potenza nei secoli dei secoli.

 

Alba Di Spirito

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