Spesso si confonde la parola Chiesa con gli edifici dove si riuniscono le assemblee per celebrare la comunione rituale della fede.

Volersi incontrare, per mettere l'uno le proprie mani in quelle dell'altro e condividere la parola di Dio fino a consumare il Pasto Sacro dell'Eucarestia, è il frutto di un serio e duro lavoro che matura nel singolo durante il tempo della solitudine.

Il Singolo, cioè l'individuo nella sua intima natura, vive contenendo in sé la radice dell'esistenza. Portandosi per mano, nella chiarezza di essere vivo, non perché respira, ma perché esiste, l'uomo, si affaccia ad esplorare il suo mondo interiore. Lo Spirito, è in lui, l'energia che lo rende presente, ed in esso, l'uomo si ritrova. Non c'è uomo senza spirito e là, dove l'uomo ne è a conoscenza, là, nasce la prima consapevolezza di essere il portatore visibile di se stesso quale Luce eterna di DIO.

Per rendere all'uomo tale conoscenza di Sé, Gesù offre la Sua Potenza Spirituale, cioè il Suo Spirito, affinchè ogni oscurità del nostro intelletto, della nostra anima, e del nostro spirito possa essere disciolta e portare così alla Luce quella creatura che è, nella Creazione, il frutto più bello della Creazione stessa: l'immagine e somiglianza di Dio; l'uomo.

Non per far nascere una corrente o un movimento "particolare" Gesù vive e matura tale forza, ma per dare a tutti gli uomini la chiarezza della Verità.

Il Suo non è un movimento che porta in sé il gruppo di uomini scelti per essere etichettati quali portatori di novità spirituali, bensì è, in Lui, quella forza che, da uomo, ad uomo raccoglie l'oscurità della notte per trasformarla in Alba illuminante.

Nulla di nuovo ma tutto da riscoprire.

Nascere è nella naturale conoscenza della vita, ma "Rinascere" è, nella nuova forza, quella maturazione che porta l'uomo ad essere maturo abitante di un pianeta che deve ritrovare la propria Luce per non essere più un riflesso di altre Luci.

Gesù viene a dare l'Io visibile ad ogni creatura; quell'Io che c'è ma che non è presente nella nostra coscienza quale conoscenza. Esiste l'uomo ma non lo sa! Gesù questo lo sapeva benissimo tanto è vero che afferma con sicurezza "Io so da dove vengo e dove vado" voi non sapete. Siamo ciechi che guidano altri ciechi!

Lo Spirito che Gesù è venuto a dare a questo mondo è lo Spirito della Verità; quello che porta l'uomo alla Verità tutta per intero fino a renderlo cosciente circa la sua natura offuscata dalla non conoscenza del peccato, della giustizia, del giudizio.

Per questo, chiama attorno a Sé dapprima pochi uomini, li visita dall'Alto con la Nuova Potenza, quella del suo Spirito, dando loro poteri visibilmente superiori a quelli di ogni comune mortale e li manda ad annunziare la buona novella che non si ferma in una "Istituzione" ma che, l i b e r a, perché priva di confini naturali, deve giungere fino agli estremi punti della terra.

E' lo Spirito di Cristo colui che può raggiungere ogni punto perché in Lui non c'è altra legge che essere Luce per le Genti.

Luce, Luce, Luce e nessun'altra parola se non Luce, che non può e non deve essere fermata in contenitori avvizziti e privi di quella conoscenza che sa solo di Universalità.

In questo universo, infinito nello Spirito di Dio, vibra all'unisono lo Spirito che nella materia viaggia senza sosta.

Gesù dice di Sé che: "Il Figlio dell'uomo non sa dove poggiare il capo". Così, il Suo Spirito, ricco della massima espansione nella Sua Luminosità, non può essere "rinchiuso" ed imprigionato nelle mura della stoltezza umana. E' stolto colui che vuole chiudere il mare in una cisterna; colui che vuole fermare il vento in una fortezza; colui che vuole limitare il cielo in una immagine.

Il Vento Apostolico, portatore della laboriosità della Luce infinita di DIO, soffia e sa di Verità solo se mantiene in sé la l i b e r t à. E' libero quando si lascia avvicinare; è libero quando si lascia toccare; è libero quando dinanzi ad una qualunque espressione di vita si lascia guardare, esplorare ed amare. E' libero se è di DIO il suo potere e il massimo potere di DIO nel Suo Spirito è stato quello di essere stato capace di giungere fino all'ultimo confine della terra, facendo, della Samaria, la terra fortunata perché fecondata dalla nuova Luce della Sapienza.

Non ci saranno più adoratori se non in Spirito e verità – dice Gesù alla donna samaritana – ed il Cristiano, quale sorgente d'acqua viva, deve ritrovarsi in questa libertà, lasciandosi bere a sazietà fino a far dire "Non ho più sete".

Non importa se i suoni di un mondo piccolo, finito, privo di capacità hanno il potere di disturbare l'Opera infinita di DIO; nulla possono, perché il Silenzio della Voce eterna di Dio romperà ogni frastuono e donerà alla Sua Chiesa, l i b e r a nelle Sue Coscienze, le Voci di coloro che in Pietro, Paolo, Marco, Luca, Giovanni ed altri, hanno seminato la parola fine della Schiavitù.

Sono gli Apostoli di Cristo i liberatori dell'umanità, perché Cristo ci ha liberati e ci ha dato il potere di essere ora e sempre figli del DIO vivente.

(Alba Di Spirito)

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