Essere di qualcuno o di qualcosa non vuol dire aver capito esattamente che la nostra vita appartiene a quel qualcuno o a quel qualcosa.
Essere Cristiano, vuol dire essere di Cristo, cioè appartenere a Cristo. Ma cosa va a Cristo di noi, se siamo suoi? A Lui di noi non va nulla, è Lui che in noi porta tutto Se Stesso.
La nostra natura umana non muta, bensì da Cristo viene occupata. Essendo noi uomini fatti di materia e Spirito (carne e spirito) Gesù dà la Sua Carne e dà il Suo Spirito per occupare quell'uomo che, da uomo, deve lasciare il suo mondo umano e, da figlio di Dio, deve abitare l'altro, quello Divino.
Gesù occupa, pertanto, la natura che non conosce Dio ma che può gridare:"Abbà, Padre!" solo perché Lui consegna a lei il Suo Spirito. L'uomo, unito a Cristo perché pieno del Suo Spirito, non è più quell'uomo che non sa da dove viene né dove va, ma è l'uomo di Dio in quanto conosce Dio.  

Chi, se non il Padre, conosce il Figlio e chi, se non il Figlio, conosce il Padre? Gesù, nel Suo Spirito, attesta di conoscere il Padre ed in noi innesta tale conoscenza, donandoci Colui che ci rende Figli: il Suo Spirito.
Il Cristiano è di Cristo perché possiede il Suo Spirito ed in Esso può varcare i confini della conoscenza umana per entrare in quelli della Sapienza Divina.
Il Segno che distingue il Cristiano da chi non lo è, sta nella totale assunzione della Paternità di Dio, conoscenza del Figlio e possesso del Suo Spirito.
E' così che Gesù ordina di SEGNARE nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo tutti coloro che riconoscono in Lui quella Autorità capace di operare il passaggio che fa, dell'uomo girovago e senza meta, l'uomo di Dio.
Innesta quella spia che illumina la Coscienza fino a renderla: saggia, pura, semplice, divina. E' sacro il SEGNO che ritualmente si trasmette con parole e nella sua Sacralità l'uomo Nuovo. Perde ciò che lo rendeva simile alle bestie ed acquista la dignità di Figlio di Dio, perché ha il POTERE di riconoscere Dio quale PADRE.
Finisce, per il Cristiano, la Sua appartenenza a quella Creazione che non elevava l'uomo, rendendolo degno di conoscere la Volontà del Padre e perde, nella Nuova Condizione, la sua natura d'origine: quella che viveva perduta nell'anonimato della Persona. Riacquista l'uomo, nel Rito Sacro che Segna la Sua vita fino a trasformarla completamente, la dignità di essere PERSONA in quel Dio che crea, e non è più la pecora smarrita nei sentieri della cecità e dell'oblio, bensì quella che ha ritrovato la Sua Famiglia in Dio Padre, in Gesù Figlio, nello Spirito quale Somma Potenza.
Ritrova il Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo ed in Lui sa che, "dimenticare" di essere figli, vuol dire essere fuori da ogni regola, sia essa la più giusta. Gesù non è per la divisione ma è UNIONE. La VERITA', che fa dell'UNIONE, l'ASSOLUTO di Dio sulla terra, testimonia che, chi si riconosce di essere in Gesù Cristo, Cristiano perché Segnato, percorre quei sentieri che conducono là dove Cristo è andato. Quei POSTI che Gesù ha preparato sono segnati e, da essi, in coloro che li presidiano, la Verità viaggia nei secoli fino ad essere, oggi, nel 2000, quella forza che ci fa entrare nel Regno della Piena Conoscenza.
Quale Cristiano di Cristo non la cerca (LA VERITA') fino al punto di ritrovarla? Sono sicura che molti hanno individuato che Essa, Verità, è nello Spirito di Verità; Spirito che da Gesù ci è stato donato. Il Viaggio del Cristiano inizia dal punto di chi sa possedere lo Spirito di Cristo e di camminare nel mondo, portando la Verità che in Esso Vive.

(Alba Di Spirito)

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