Nella Chiesa c’è lo Spirito di Cristo che la rende presente e la nutre con la Sua Luce.

Colui il quale testimonia che la Luce dello Spirito è l’unica e sola forza capace di CREARE e MANTENERE la CHIESA di CRISTO nella Sua Perfetta ORIGINE, è il PASTORE.

La Sua figura nei tempi ha reso tale verità quale forza "scontata" ma non ha marcato in essa l’ESSENZIALITÀ della Sua Esistenza. Il benessere del Gregge di Dio viene dallo Spirito di Dio e tale Spirito ha "eletto" a testimonianza della sua essenzialità i Pastori.

Queste figure, così altamente elevate da Dio, sono la Vera Voce che fa nel gregge quella forza che si propaga nei secoli fino ad arrivare oltre i confini della terra stessa.

E’ il Pastore che conduce per la Via della Luce ma, se la sua incisività sulla Luce stessa non è tale da far tuonare intorno a sè e far smuovere quelle false fondamenta su cui le anime poggiano la loro esistenza, allora tutto è vano.

Dice Giovanni il Battista e di Lui si attesta: "Voce di uno che grida nel deserto preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!" ed ancora "Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla Luce, perchè tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la Luce, ma doveva rendere testimonianza alla Luce. Veniva nel mondo la Luce vera, quella che illumina ogni uomo….." .

Ecco, è così che viaggiano i precursori della Luce stessa, della Parola, esponendosi quali garanti di ciò in cui credono e ne attestano la veridicità.

Gesù ci ha amati proprio perchè nella Verità ha asserito che il Padre era in Lui e Lui era nel Padre ed ha "osato" nella Verità stessa, concludere dicendo che "chi vede me vede il Padre". Ci ha amati portando il Padre quale unico Buono di Dio e Lui, ubbidiente, testimonia, nella perfetta unità, tale Bontà.

Il Pastore, quindi, è in perfetta Unione con colui il quale lo ha reso tale ed a lui ha affidato le pecore tanto amate da Dio.

Dice Gesù: "Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perchè le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato." La sua responsabilità, quindi, è sempre nei confronti della Autorità che viene dalla Missione Padre – Figlio.

Così, coloro i quali si ergono quali Pastori della Chiesa di Cristo, se non vivono nella perfetta unità con Cristo stesso nella Missione a loro affidata quali Garanti dello Spirito e testimoni visibili della Veridicità della Potenza dello Spirito stesso, costoro, senza tali requisiti, non sono i veri pastori, perchè testimoniano ciò che non conoscono, portando le pecore nei pascoli della falsità.

La fantasia nello Spirito è inganno, perchè in essa la Verità non alberga. "Raccontare" dello Spirito, vuol dire fantasticare su di esso e mettere del proprio fino ad inquinare lo Spirito stesso.

Conoscere direttamente Cristo nel Suo Spirito, vuol dire essere i testimoni visibili dell’invisibile di Dio.

Il Verbo si fece Carne; è dall’invisibile che l’uomo è stato creato fino ad essere visibile nella creazione stessa. Così, la Potenza di Dio che non ha inizio nè fine, e che lascia l’uomo smarrito nella Sua Perfezione, si è calata ancora una volta sulla terra ed ha preso "possesso" in coloro i quali sono stati "chiamati ad essere i portatori della Luce diretta di Dio nel Suo Spirito" .

Cristo dice che il Suo Spirito sarebbe stato in mezzo a noi e che avrebbe abitato in noi; quindi, la certezza della sua esistenza è in coloro che lo posseggono, perchè sono gli unici che possono testimoniare direttamente, fino alla morte, che non sono più loro a Vivere, ma è Cristo che vive in loro.

Questo è il vero Pastore che Ama le sue pecore. E’ colui il quale, nella Potenza che gli viene conferita dall’Alto, rende presente alle piccole creature quel Verbo inafferrabile. E’ scritto: "Ama Dio e Ama il Prossimo". Amare Dio vuol dire conoscerlo ed essendo Dio Amore. come non si può amare il prossimo?

Coloro che posseggono lo Spirito di Cristo vivono nell’ascesa della Conoscenza diretta del Padre e, quindi, istruiscono con la Potenza dello Stesso spirito le anime fino a renderle capaci di esprimersi amorevolmente con tutto ciò che le circonda perchè quella istruzione ha la capacità di far penetrare la Creatura in se stessa e di sapersi guardare nella uguaglianza con gli altri, azzerando, quindi, quella diversità che le allontana.

E’ da se stessi che lo Spirito inizia il lavoro di perfezione e la Sua penetrazione è affidata a coloro i quali posseggono lo Spirito di Verità.

Essi, con la forza della Parola, rendono alle pecore quel granello di senape (la fede) capace poi di muovere le montagne e "non di solo pane vive l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" riacquista, così, il giusto posto nel cuore degli uomini.

"Vi riconosceranno da come vi amerete" dice ancora Gesù, e, non c’è altra via nell’Amore, che ritrovarsi nella Sua Chiesa in quelle mansioni che fanno di Essa il Suo Vero Corpo.

(Alba Di Spirito)

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