Natale è l’inizio e la fine di un tempo che permetterà all’uomo di vedere Dio che opera

C’è bontà e bontà. Quella che viene dall’Alto ha come caratteristica la vita eterna. E’ il buono di Dio che concede la possibilità di vivere per l’eternità all’uomo che non conosce altro che la morte. La Vita Eterna è la condizione alla quale qualunque vivente aspira, ma che può ottenere solo se la stessa Vita si concede.
Gesù, nella sua permanenza sulla terra annunzia di essere quella vita che non si spenge per l’Eternità ed invita gli uomini ad ottenerla mediante l’adesione alla sua Persona.
Il Buono sa concedersi nella Sua Massima Preziosità senza trattenere nulla per sé. Dio, mediante il Figlio, promette di donare tale Bontà solo perché Ama l’uomo ed a lui offre il Suo Sì. Per attuare la sua scelta e premiare i vincenti si fa simile agli uomini, insegnando loro che la conquista del Dono dipende dall’accettazione del Suo invito ed alla attuazione della Sua Parola.
La Sua Promessa ha come forza la pazienza che Dio dimostra quando all’annunzio di tale preziosa donazione gli uomini rispondono senza alcun compiacimento.
Nonostante la Sua Offerta il mondo continua a percorrere la via della morte e, nonostante il desiderio di Dio, realizzato con la vita vissuta e donata agli uomini della terra, il mondo manifesta un chiaro disinteresse e addirittura una apatia irrispettosa e provocatoria.
Il Buono di Dio attribuisce tutto ciò, senza escludere la ribellione e l’aggressione alla Sua Persona, fino a fargli meritare solo la morte e morte di Croce, a quella carenza che proviene da una remota ignoranza da parte dell’umanità. Dice che l’uomo ignora ciò che può arrecargli gioia da ciò che lo lascia nel dolore eterno e si riveste di pazienza per attendere i tempi della sua conversione. Passare dalla morte alla vita vuol dire abbandonare il regno delle tenebre per entrare in quello della Luce.
E’ il Passaggio che Dio ha ideato per i pellegrini in viaggio per l’eternità e si pone come unico conduttore, proponendosi quale “UNICA VIA” da percorrere e che non cesserà mai di indicare LA META.
Con Lui la certezza del premio è già garantita in quanto vince chi sa dove sta andando e ne conosce la Via.
Gesù sa quale sia il Percorso e traccia il programma, indicando, giorno dopo giorno, il contenuto giusto per vivere le ore nella pace del risultato.
Natale è l’inizio e la fine di un tempo che permetterà all’uomo di vedere Dio che Opera, ma è lo stesso Natale che garantirà altri Natali a tutti quelli che in Lui vivranno per essere come Lui, figli del Padre Celeste ed abitanti del paradiso.

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