L'emozione, che la donna baciata dai baci pungenti dell'Amore Misericordioso di Gesù emana, è evidente nei suoi continui bisogni delle carezze del Lui Eterno.

Rita, dai miracoli impossibili, è la Rita dai benefici resi possibili da Dio in Lei.
Lui vuole essere in Lei visibile nel dolore generato dalla incapacità umana al bene, quello più elementare!

Nella realtà della vita familiare Rita vive l'odio e l'angoscia del padre contro i figli e dei figli contro il padre.

Lei era crocifissa fra le due realtà che facevano di lei la moglie e la madre.

 

Se metà della sua persona correva verso l'uno, gli altri si ribellavano; così, lei doveva imparare ad essere la mediatrice che doveva unire i suoi due amori viventi, marito e figli. Compito impossibile da realizzare se il suo amore non si fosse staccato ed innestato al cuore crocifisso di Gesù che amava oltre ogni confine della materia.

Lui, Gesù, per amore aveva salvato l'umanità con l'unico modo possibile, quello di portarla fra le braccia del Padre.

Lei, Rita, fa la medesima cosa. Nel suo calvario vivente di Dolore non chiede la metamorfosi terrena, bensì la realizzazione in Dio dei suoi pupilli perduti. Unita al cuore di Gesù Crocifisso e crocifissa anche lei, sa spasimare d'amore vero, quello che nella madre non ha limite quando è chiaro il suo obiettivo.

Vuole che l'impossibile di quelle anime ad essere salve divenga possibile. Lei lo realizza proprio non staccandosi MAI dal Crocifisso per amore.

In realtà, in lei la MISERICORDIA di Dio prende il Volto di Lei e le sembianze di Lui.

Rita e Gesù erano Dio nello spasimo d'amore.

Come potranno scampare i ladri, gli assassini, gli adulteri, gli ammalati, i disperati di ogni genere dinanzi a quel fiume di dolore inzuppato d'amore? Era il fuoco divorante che consumava ogni bruttura umana attraverso il consenso Divino della Grazia.

Rita è la Santa dalle Grazie dei casi "impossibili" che in realtà perdono tale identità perché li ha dissetati quell'usura che fa di Lui il consumatore del male trasformato in bene.

Lei beve il dolore e Lui le concede ogni potere di dire Sì senza aver bisogno di implorare perché quel Sì glielo ha reso eterno nel profondo del suo cuore!

Alba Di Spirito

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